La frontiera declinata in tutte le sue forme. Non solo cinematografiche. Sono tante le storie – fatte di immagini, parole e musica – di frontiera. Tanti racconti di vita che, tra realtà e finzione, vengono narrate durante il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi. E ieri sera è stata la volta di un “racconto” al femminile. Di una storia – reale – di donna che alle donne ha dedicato la sua vita. È andato a Lella Golfo il *Premio Donna di Frontiera*, promosso dalla Dusty. Il riconoscimento è stato consegnato ieri sera, sul palco di piazza Regina Margherita, dalla leader dell’azienda, *Rossella Pezzino De Geronimo*, alla giornalista, politica e imprenditrice «ma soprattutto alla donna – per usare le parole di Rossella Pezzino De Geronimo – che ha creato la Fondazione Marisa Bellisario per sostenere le donne nella loro vita professionale e personale. Nel 2011 – ancora la leader della Dusty – la proposta di legge sulle quote di genere nei Cda delle società quotate e controllate, di cui Lella Golfo è prima firmataria, diviene legge dello Stato». E Lella Golfo ha aggiunto: «Da sola contro tutti sono riuscita a ottenere questo importante obiettivo che, nel giro di poco tempo, ha dato i suoi frutti. Quando ho presentato la legge le donne nei Consigli di amministrazione erano infatti il 5,6%, ovvero 167 donne e 2.700 uomini. Oggi le donne nei Cda sono già il 34%. E dopo tante battaglie è un piacere enorme ricevere questo riconoscimento che considero più a Marisa Bellisario che a me».
Ancora una donna la protagonista del secondo premio, quello della *Bcc di Pachino*. A consegnarlo, alla madrina del Festival, *Elit Iscan*, il vicepresidente del Cda della Bcc di Pachino, *Franco Lao*: «Abbiamo visto crescere qui al Cinema di Frontiera questa giovane attrice e oggi è un immenso piacere ritrovarla star internazionale». “Alla madrina del Festival, la giovane e talentuosa attrice turca Elit Iscan, che ha il merito di aver apportato al Cinema di Frontiera e al territorio di Marzamemi il respiro, le influenze e le suggestioni del cinema europeo e internazionale, di cui è sempre più protagonista”. Questa la motivazione del Premio alla madrina del Festival che ha detto: «Sono felicissima di essere cresciuta qui. Non mi stancherò e non mi annoierò mai di essere a Marzamemi: ogni anno torno a casa con dei ricordi bellissimi».
Quindi *Nello Correale*, ideatore e direttore artistico del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi, insieme con *Andrea Di Falco*, curatore del *Con-Corto*, ha presentato alcuni degli autori dei corti in proiezione durante la manifestazione. Tra loro: *Alessandra Pescetta*, autrice di *Solstizio d’inverno* (presentato fuori concorso in anteprima assoluta), interpretato da Elit Iscan. «Devo ringraziare il Cinema di Frontiera – ha spiegato Alessandra Pescetta – perché ho conosciuto Elit Iscan proprio qui, due anni fa, e ho subito pensato di scrivere una storia su di lei». Sul palco anche *Max Nardari*, regista di *L’amore non ha religione* (anteprima assoluta), «una commedia sociale che fa riflettere sul confronto tra diverse etnie, affrontando con un sorriso un tema estremamente profondo». Presente anche l’attore *Marcello Mazzarella*, interprete, tra gli altri, di *Placido Rizzotto* e *Biagio *di Pasquale Scimeca, al Cinema di Frontiera nelle vesti di regista di *L’ombra delle muciare*, «racconto – ha precisato Marcello Mazzarella – di una Sicilia che amo».
Per uno dei lungometraggi in concorso proiettati ieri sul palco di piazza Regina Margherita, *Due piccoli italiani* di *Paolo Sassanelli*, era presente l’attrice *Marit Nissen* che ha definito il film «una favola con lieto fine e un racconto sulla vera amicizia. Il mio personaggio, che compare verso la fine – ha concluso – rappresenta la libertà, la scelta coraggiosa, la generosità anche di lasciar andare qualcuno verso la felicità».
E a proposito di lungometraggi, sul palco principale del Cinema di Frontiera, ieri sera, Nello Correale ha presentato la giuria del concorso: l’attrice *Lucia Sardo, *tra l’altro interprete di *Beate *di Samad Zarmandili di cui stasera sarà proiettato il trailer. «Un film – ha spiegato Lucia Sardo – in cui c’è anche un’altra attrice siciliana, Donatella Finocchiaro, e che sta dando grandi soddisfazioni». Nella giuria dei lungometraggi anche il regista *Roland Sejko* che stasera presenterà il suo *Come vincere la guerra*, «documentario sulla prima guerra mondiale – ha aggiunto il regista – realizzato con molti materiali inediti». Sul palco pure il giurato *Mohammed Soudani*, regista e direttore della fotografia che ha annunciato di volere realizzare un film, *L’Africa delle donne*, «che spero di poter presentare qui a Marzamemi».
Donne protagoniste, ieri, anche alla *Frontiera del libro*, con la presentazione di *La bolgia delle eretiche* di Marinella Fiume che ha parlato del suo libro con *Giovanna Caggegi*. Nella sezione Chiacchiere sotto il fico è invece stato presentato *Lingua di cane. Dal processo creativo alla messa in scena* di *Giuseppe Cutino* (regia) e *Sabina Petyx* (drammaturgia).
*Stasera gran finale* della XVIII edizione del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi con *Tempi moderni* di Charlie Chaplin, il film muto con l’accompagnamento musicale dell’*Ensemble Darshan*; la *premiazione dei lungometraggi e dei corti* e il recital di *Morgan* e *Cosimo Damiano Damato. *